Arrabbiate e nervose, sicuramente estremamente giudicate per atteggiamenti apparentemente incomprensibili. Stiamo parlando delle donne, di noi, sempre più vittime di ritmi quotidiani pesanti e stressanti, di impegni e doveri che, inevitabilmente, gravano sulla nostra quotidianità. Questo ci rende più irascibili? Assolutamente sì e i motivi sono piuttosto intuibili.
E no, non basta dire “calmati”, non se non si scava a fondo tra le motivazioni che ci rendono così tese. E quelle sono sotto gli occhi di tutti. Nonostante i passi avanti compiuti, infatti, è innegabile che molti carichi quotidiani, come quelli legati alla casa, alla cucina e alla famiglia, siano ancora saldamente legati alla figura femminile.
Al di là delle motivazioni, e di tutto quello che possiamo e dobbiamo fare per cambiare le cose, c’è un’altra cosa che vogliamo portare alla vostra attenzione oggi. Una ricerca che conferma che le donne che tendono ad arrabbiarsi di più, e più frequentemente, sono più intelligenti. Lo dice la scienza e noi non possiamo certamente contraddirla.
Nervosismo e intelligenza: la correlazione
Esiste una correlazione tra l’irascibilità e l’intelligenza? Secondo la scienza sì, anche se probabilmente avremmo detto l’esatto contrario. Eppure, secondo una ricerca condotta dall’Università del New South Wales è emerso che le persone arrabbiate, critiche e, in generale, più nervose, hanno in realtà un alto quoziente intellettivo. Attenzione però, perché questa regola vale solo per le donne.
Fermo restando che questa scoperta non dovrebbe trasformarsi in una scusa per perpetuare la tensione, e soprattutto per nascondere ciò che si cela dietro al nervosismo diffuso, è utile comprendere, invece, quali sono gli elementi che scatenano il cattivo umore perenne.
Cosa dice la scienza
Lo studio in questione, condotto su un campione di donne e sui loro stati d’animo, ha fatto emergere che le persone che si mostravano meno accondiscendenti nei confronti di determinate situazioni avevano in realtà una maggiore capacità di analisi e giudizio, risultando anche più reattive a determinati stimoli.
Secondo il professor Joseph Forgas, responsabile dello studio, quando lo stato d’animo è particolarmente teso si tende a prestare maggiore attenzione alle situazioni che ci circondano e a tutti quei dettagli che, altrimenti, potrebbero sfuggire. E non solo, la ricerca ha evidenziato che proprio dopo queste arrabbiature, le donne sarebbero anche in grado di prendere ottime decisioni.
Al contrario, invece, è emerso che i soggetti più accondiscendenti e pacati non sono capaci di organizzarsi e di reagire difronte a imprevisti e a situazioni di tensione.
Chiaro è che questo non può giustificare un atteggiamento di perenne irascibilità che evidentemente nasconde problemi irrisolti o stress accumulato. Piuttosto ci fa comprendere come una donna più attiva, stimolata e motivata, sia nei confronti della sua vita personale che professionale, possa essere più soggetta ad arrabbiature non prive di senso.
L’equilibrio tuttavia è fondamentale per trovare un benessere fisico e psichico che consenta alle donne di vivere una vita serena e felice, cosa che non sempre accade. Sempre di più, infatti, l’universo femminile è vittima della sindrome da Wonder Woman: donne che devono districarsi tra la carriera, il lavoro, la casa e i figli, trascurando poi il tempo per i sentimenti e per sé stesse.
In questo caso quindi sapere che il nervosismo è anche sinonimo di quoziente intellettivo alto potrebbe fornirci dei nuovi stimoli per aggiustare la nostra vita e affrontare i problemi con più intelligenza e meno irascibilità.